Da sapere per le gite - note utili per andare in montagna
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- Pubblicato 11 Maggio 2010
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NOTE UTILI PER ANDARE IN MONTAGNA
“Poche esperienze possono essere gratificanti come una escursione o una ascensione in montagna. Grande è il numero di coloro che hanno vissuto tali esperienze e, nella maggior parte dei casi, ciò è avvenuto grazie alla disponibilità di qualcuno che, perlopiù per amicizia o cortesia, si è assunto gli oneri dell’organizzazione e la cura della buona riuscita. Quando tutto va per il meglio, ed è ciò che normalmente accade, la giornata trascorsa in montagna resta tra i ricordi migliori; talvolta però accade che l’escursionista o l’alpinista subiscano un infortunio ed allora, oltre alle considerazioni ricorrenti circa i pericoli connessi all’attività in montagna, prende avvio la ricerca di uno o più responsabili dell’accaduto, il che risponde certamente ad esigenze di tutela dell’incolumità delle persone, ma non può condurre all’individuazione sempre e comunque di un “colpevole”, poichè la frequentazione della Montagna è il frutto di una libera scelta cui è inscindibilmente connessa l’accettazione di un rischio.” (da: Vincenzo Torti, La responsabilità nell’accompagnamento in montagna, CAI, 1995)
• Non andate mai soli: indicate sempre la vostra mèta.
• Scegliete bene i compagni per poter contare sul gruppo in caso di emergenza.
• Studiate preventivamente il percorso e le eventuali vie di fuga e scegliete gite adatte alle vostre capacità. Se non siete pratici del luogo, affidatevi ad una guida.
• Equipaggiatevi bene anche per brevi gite, attenendovi alle indicazioni specifiche riportate nel programma delle singole gite ed alla classificazione delle difficoltà.
• Leggete i bollettini del meteo e delle valanghe prima di programmare la gita. Fate poi attenzione all’evoluzione del tempo: in montagna le condizioni cambiano in fretta.
• Risparmiate le vostre forze e cercate riparo in tempo: conservate sempre un margine adeguato di energie per gli imprevisti.
• Rimanete uniti nelle situazioni difficili e non lasciate mai soli i compagni in difficoltà.
• Non vergognatevi di ritornare sui vostri passi e rinunciare alla mèta: la Montagna rimane sempre lì per una prossima volta.