Vicenza e la Montagna 2016

Sito ufficiale: www.vicenzaelamontagna.it  link


s20160929

s20160929

GIOVEDÌ 29 SETTEMBRE

Galla Caffè, piano primo
ore 18.15

Presentazione della manifestazione e inaugurazione mostra
“IL CONFINE BIANCO”
di Andrea Gasparotto

Il paesaggio della montagna invernale visto con gli occhi di chi la sale e scende con sci e
pelli di foca. Uno straordinario set fotografico dove forme, luci, contrasti, linee, esaltano un
paesaggio trasfigurato, una visione del paesaggio invernale per come lo vive, non solo con
gli occhi ma con tutti i suoi sensi, lo stesso fotografo. Le foto di Gasparotto non riproducono
semplicemente l’ambiente, ma lo interpretano, attraverso una rilettura a tavolino di postproduzione,
e lo restituiscono filtrato attraverso la sua sensibilità ed esperienza.

ANDREA GASPAROTTO è nato a Bassano del Grappa e vive a Padova dove lavora come
docente di Fisica presso l’Università. Il legame con la sua terra di origine è sempre stato
forte e si è realizzato in particolare in tutti i suoi aspetti in una frequentazione che dura da
molti anni come arrampicatore dolomitico d’estate, escursionista in autunno e scialpinista
in inverno e primavera.


s20161004

s20161004

MARTEDÌ 4 OTTOBRE

Sala cinematografica Patronato Leone XIII
ore 20.45

SCIARE IN SALITA
di Chiara Brambilla - Italia, 2016 (67’)

Da generazioni la Scuola Righini, la scuola di scialpinismo di Milano, tramanda la
cultura della neve alla città. Sciare in salita ripercorre, attraverso il racconto del
microcosmo della scuola, le tappe più importanti della storia dello scialpinismo,
dall’evoluzione dei materiali tecnici all’avvento dell’era digitale, mostrando come
gli stessi repertori filmici – dalla pellicola ai social media contemporanei – siano in
grado di creare narrazioni sempre nuove. Al centro rimane sempre la montagna,
presenza dall’aura misteriosa, che riesce a sottrarsi a tutte le rappresentazioni e
agli immaginari di cui gli uomini l’hanno rivestita.

CHIARA BRAMBILLA vive e lavora a Milano come filmmaker e documentarista. Ha
studiato Cinema e Teatro all’Università degli Studi di Milano. Dal 2006 realizza,
in qualità di regista, documentari con diverse case di produzione.

Ha realizzato i seguenti documentari: Casa Plastica (2006),
Lo Zio Sem & il Sogno Bosniaco (2008), Divine (2010).


s20161006

s20161006

GIOVEDÌ 6 OTTOBRE

Galla Caffè, piano primo
ore 18.15

Giorgio Daidola, presenta il libro
SKI SPIRIT. SCIARE OLTRE LE PISTE
(Alpine Studio)

Lontani dalle piste, comincia l’avventura. Lo sci non è solo autostrade della neve ripetitive e affollate.
Giorgio Daidola lo vive nel freeride, nello scialpinismo classico, nei lunghi raid, nelle spedizioni sulle
grandi montagne del pianeta bianco.

È lo Ski spirit, il mondo percorso scivolando. È un viaggio leggero, il suo, da quando ha scelto il telemark
come modo di sciare libero per eccellenza. Così ha raggiunto gli ottomila metri dello Shisha Pangma
e ha affrontato le traversate del Karakorum, dello Hielo Continental, delle montagne del Libano, delle
Alpi neozelandesi. Quando si parte, gli sci sono come lo spazzolino da denti, guai dimenticarli a casa.

Lo Ski spirit però non è solo questo. È anche viaggiare con la fantasia, tentare
nuove forme di espressione, soprattutto piacere di condividere. Ski spirit è sognare
l’avventura più completa, quella che coinvolge il mare e la montagna, l’acqua
e la neve, sulle tracce di Fridtjof Nansen, di Eric Shackleton, Bill Tilman e Bob
Shepton. È un cerchio che si chiude, per ricominciare da capo.


s20161011a

s20161011a

MARTEDÌ 11 OTTOBRE

Sala cinematografica Patronato Leone XIII
ore 20.45

PANAROMA
di Jon Herranz - Spagna, 2015 (28’)

Edu Marin ha affrontato nel 2014 l’impresa più impegnativa della sua vita: scalare
la Pan Aroma sulla Cima Ovest di Lavaredo - la leggendaria via aperta e liberata
nel 2007 da Alex Huber - insieme a suo padre di sessantadue anni, Francesco
Marin “Novato”. Con due tiri di grado 8b+ e 8c, i cinquecento metri della via sono
considerati tra i più difficili al mondo e solo un ristretto numero di persone è stato
in grado di portarla a termine. Padre e figlio si addentreranno nel cuore delle
Dolomiti affidandosi unicamente alle loro mani per compiere un’impresa senza precedenti.
JON HERRANZ, nato nel 1980 a Getxo, nei Paesi Baschi, ha diretto numerosi cortometraggi
sportivi, tutti trasmessi da EpicTV. Ha realizzato anche numerosi documentari su tematiche
sociali come Sikyong. The political revolution of the 14th Dalai Lama, La plataforma e Flames,
con cui ha ricevuto numerosi riconoscimenti.

s20161011b

s20161011b

MARTEDÌ 11 OTTOBRE

Sala cinematografica Patronato Leone XIII
ore 20.45

CHRIS BONINGTON - LIFE AND CLIMBS
di Vinicio Stefanello - Italia, 2015 (22’)

Chris Bonington, uno dei più grandi alpinisti della seconda metà del Novecento, ripensa alla storia
e alle avventure di una vita passata a esplorare e scalare le montagne di tutto il mondo. È questo
il punto di partenza per un viaggio che abbraccia i sentimenti più profondi e nobili, ma anche
contraddittori, del suo essere alpinista e uomo. Così l’amore per la moglie e i figli, la sua scelta
di vivere di e per l’alpinismo, le amicizie, le conquiste ma anche la sofferenza per la perdita di
tanti amici diventano il racconto di un’esperienza e di una ricerca uniche che non
possono avere fine, come le grandi passioni.

VINICIO STEFANELLO, inizia a collaborare con diverse riviste di alpinismo nel
1998. Nel 2000 è tra i fondatori di PlanetMountain.com, portale internazionale
di arrampicata, alpinismo, montagna. Nel 2004 ha ideato e da allora diretto Arco
Rock Legends. Dal 2008 al 2010 ha diretto la WebTV del Trento Film Festival.
Con Francesco Mansutti ha co-diretto i film Arco Rock Legends, Angelo Dibona
alpinista e guida, Rosso 70 - Storie e memorie di 70 anni di alpinismo degli
Scoiattoli di Cortina, Walter Bonatti, pensieri di Rossana Podestà, John Roskelley
e Un Giorno a Wamba.

s20161011c

s20161011c

MARTEDÌ 11 OTTOBRE

Sala cinematografica Patronato Leone XIII
ore 20.45

METRONOMIC
di Vladimir Cellier - Francia, 2015 (15’)

Nell’autunno del 2013 la squadra di stuntman dei Flying Frenchies si ritrova alle
Gorges du Verdon per una intera settimana insieme con i danzatori dell’aria della
Compagnie 9.81, il gruppo musicale dei Radio Monkey e con gli operatori della
Baraka Films. Dall’incontro di queste compagnie di acrobati e artisti è nato uno
spettacolo irripetibile, una performance basata in larga parte sull’improvvisazione
più spericolata, sul rischio e sulla sfida alle leggi della gravità.

VLADIMIR CELLIER, dopo aver studiato fisica e frequentato il conservatorio, ha
iniziato a lavorare in teatro come sceneggiatore e fonico. L’incontro con
Julien Nadiras, scalatore e cameraman, lo convince a fondare la BarakaFlims,
casa di produzione audio-visiva. Tra i suoi lavori principali: The Mont Rebei
Project (2015), La derniere trompette (2014), Petzl roctrip Argentina (2013).


s20161013

s20161013

GIOVEDÌ 13 OTTOBRE

Galla Caffè, piano primo
ore 18.15

Franco Michieli presenta il libro
LA VOCAZIONE DI PERDERSI
Piccolo saggio di come le vie trovano i viandanti
(Ediciclo Edizioni)

Cosa accade quando si lascia temporaneamente il mondo organizzato dall’uomo per
affidarsi ai suggerimenti, visibili e invisibili, offerti dalla natura stessa?
La riflessione e i racconti di un esperto che nelle sue avventure ha cercato la via in
territori selvaggi e solitari.

FRANCO MICHIELI è geografo, esploratore di montagne, guida e giornalista-scrittore.
Ha imparato a muoversi sulla terra orientandosi senza tecnologie, come gli
animali migratori.

Perdersi, o deviare rispetto a un percorso sperimentato, è la tecnica utilizzata
dalla natura per evolversi. Anche in campo culturale molte novità e scoperte avvengono
perché deviando da una tradizione ci si imbatte per caso in qualcosa di
nuovo che si rivela interessante. Cristoforo Colombo ha trovato l’America mentre
cercava l’Asia. Fin dalle sue prime traversate in montagna, Franco Michieli ha
scoperto che accettare un mondo in cui ci si può perdere e dove si può finire su
una strada imprevista e sconosciuta è un buon modo per rinnovarsi. Andare in
natura è il modo più universale, a portata di mano, per distogliersi saltuariamente
da troppe false sicurezze e vie prestabilite e mettere alla prova di persona il comportamento
del mondo. In realtà, finché seguiamo itinerari preconfezionati o ben
segnalati, non abbiamo modo di sapere cosa accadrebbe se la via la cercassimo
leggendo la sola natura. Tutto cambia se teniamo la rotta interpretando le forme
del territorio così come ci si presentano, osservando i movimenti apparenti del
sole e della luna, decifrando il reticolo fluviale, navigando nella nebbia secondo
la direzione del vento, e molto altro. Questo piccolo saggio non indaga solo come
recuperare le capacità naturali di orientamento dei nostri antenati, ma anche la
dimensione spirituale che nasce da questa straordinaria e dimenticata esperienza.


s20161015

s20161015

SABATO 15 OTTOBRE

Falesia di Lumignano - Longare
ore 08.00

LUMIGNANO CLIMBING MARATHON
Gara di arrampicata a coppie

In collaborazione con gli altri gruppi fortemente impegnati ad una riqualificazione
di Lumignano, inseriamo nel nostro programma questa manifestazione, consci
dell’importanza di qualsiasi iniziativa che possa contribuire ad una maggiore
sicurezza nella nostra falesia di casa. Naturalmente l’invito è per partecipare anche
da spettatori ad un’iniziativa rivolta per lo più ad arrampicatori di buon livello.
Gli arrampicatori dovranno salire il maggior numero di vie, alle quali verrà associato
un certo punteggio in base alla difficoltà, al fine di totalizzare il maggior
numero di punti. La coppia che totalizzerà il punteggio maggiore sarà la vincitrice
della sua categoria.

Sono previste tre categorie No big (5°-6°), Plasir (6b-7b), Big (7b -8b).
Le iscrizioni si raccolgono sul sito www.lacasadeilumi.com
Sarà possibile iscriversi anche il mattino della gara dalle ore 8 alle ore 9.30.
Iscrizione € 5,00 a persona

PROGRAMMA:

Al termine della Lumignano Climbing Marathon la festa continuerà con la speciale
Jam session dei climbers, le premiazioni e le storie vecchie e nuove di
Lumignano e dei suoi protagonisti.
La manifestazione è organizzata in collaborazione con Lumignano outdoor 360 e
le associazioni Ai Lumi, Il Sasso, Liberici.


s20161018

s20161018

MARTEDÌ 18 OTTOBRE

Sala cinematografica Patronato Leone XIII
ore 20.45

ARTE SELLA, LA CITTÀ DELLE IDEE
di Luca Bergamaschi e Katia Bernardi - Italia, 2016 (50’)

In un immenso bosco circondato dalle montagne del Trentino c’è un museo
a cielo aperto nel quale arte e natura convivono: è Arte Sella, che tutti gli anni
accoglie artisti di fama internazionale chiamati a creare un’opera unicamente
con elementi naturali. Nel corso di un anno, costellato di difficoltà pratiche
e di sfide creative, emergerà sempre più chiaramente l’obiettivo comune di
creare opere d’arte con e per la natura, insieme a una riflessione sul concetto di
effimero nell’arte e sul delicato equilibrio che lega uomo e natura.

LUCA BERGAMASCHI è laureato in Sociologia presso l’Università degli studi di
Trento, dal 2004 lavora come montatore e cameraman presso la casa di produzione
Peignoir Production a Parigi.
KATIA BERNARDI ha lavorato per le case di produzione Filmmaster di Roma, Colorado
di Milano e, come regia televisiva, per il canale satellitare Cinecinema di Tele+.
Nel 2004 con Rodolfo Concer ha fondato a Trento la casa di produzione KR Movie.


s20161020

s20161020

GIOVEDÌ 20 OTTOBRE

Galla Caffè, piano primo
ore 18.15

Flavio Faoro presenta i suoi due libri:
"TECNICHE DI CATTURA" E "ANELLI DI CORDA"
(Vividolomiti Edizioni)

FLAVIO FAORO - insegnante, operatore culturale, giornalista pubblicista - ha pubblicato testi e racconti
su riviste di carta e on-line. È curatore fin dalla prima edizione nel 1997 della manifestazione culturale
Oltre le vette - Metafore, uomini, luoghi della montagna, organizzata dal Comune di Belluno.

In “Tecniche di cattura” l’autore riunisce sedici racconti che insieme formano una sorta di romanzo per
capitoli. Il titolo si riferisce alla “cattura” - quasi sempre metaforica e mai reale - di otto animali e otto
personaggi di paese, animali e personaggi che intessono una dimensione che ha il distacco del tempo e,
spesso, l’aura del sogno. «In fondo si tratta del tentativo di catturare attraverso la scrittura vicende e persone
la cui memoria sta davvero scomparendo», precisa l’autore. Protagonista di tutte le storie è un ragazzino
che vive in un paese del Feltrino negli anni Sessanta, e di quel periodo è testimone. Come sottolineato da
Faoro: «Ecco che ogni personaggio ed ogni animale diventa il pretesto per raccontare luoghi e avventure
che rappresentano la base profonda su cui abbiamo poi costruito le emozioni della vita. Perché, come dice
lo scrittore Mohsin Hamid, “Siamo tutti profughi della nostra infanzia”».

In “Anelli di corda” si passa dalle vette ghiacciate delle Ande della Cordillera Blanca alle creste sospese dei
Quattromila delle Alpi, dai crinali arrotondati delle Prealpi alle pareti verticali delle Dolomiti. Con questo
libro di racconti Flavio Faoro ci guida a scoprire l’avventura della montagna, parlandoci di rischio,
scalate, bufere e tiri di corda. Ma anche d’amore, solitudine, mistero di oscure presenze.
«È così che il sogno, inteso con varie sfumature di significato, entra in quasi tutti i racconti trascinando
una situazione inizialmente tranquilla verso un crescendo che sfugge al controllo razionale...».


s20161025

s20161025

MARTEDÌ 25 OTTOBRE

Sala cinematografica Patronato Leone XIII
ore 20.45

CITADEL
di Alastair Charles Lee - Regno Unito, 2015 (60’)

Nella Catena dell’Alaska esistono ancora degli angoli che non sono mai stai raggiunti
dall’uomo: uno di questi è la remota cima Citadel, che per la sua bellezza è
stata ribattezzata “la montagna di Dio”. Cima Citadel è però tanto incantevole da
osservare quanto pericolosa da scalare a causa delle tremende condizioni atmosferiche
che spesso provocano improvvise valanghe. Ai due compagni di scalate
Matt Helliker e Jon Bracey, profondamente diversi tra di loro ma intimamente
complementari, toccherà confrontarsi con la salita di una cresta lunga 1200 metri.
La spettacolarità dell’impresa è garantita dalle riprese in 4k, utilizzate per la
prima volta in un film di alpinismo.

ALASTAIR CHARLES LEE, fotografo naturalista e alpinista, ha trascorso gli ultimi
dieci anni viaggiando e arrampicando in giro per il mondo. Conosciuto come uno
dei migliori fotografi e climber del Regno Unito, ha scritto e pubblicato
numerosi libri di alpinismo e fotografia. Nel 2011 con The Asgard Project
ha vinto la Genziana d’Oro del CAI al Trento Film Festival.
Nel 2013 ha partecipato al festival con Autana, anno in cui è stato
insignito del Gran Premio dell’Alliance for Mountain Films.


slide2016

slide2016

logo064x052 
CAI - Sezione di Vicenza - APS, Contrà Porta S.Lucia, 95 - 36100 - Vicenza (VI)
Tel 0444513012, Fax 0444-513012, e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., web: www.caivicenza.it